Eccoci tornati! Un’estate diversa, all’insegna del coronavirus, del cambiamento mondiale. Una partita a scacchi o se preferite a dama, quella tra noi e l’invisibile.
Facciamo tutto o quasi, ma con attenzione, senza abbassare la guardia, non roviniamoci l’estate, i focolai insegnano! Usiamo le mascherine e il gel per le mani, uniche armi che abbiamo. Si va avanti perché è giusto così: reagire, risollevare l’economia e ribattere colpo su colpo.
Ci sono poi, progetti e Bruxelles permettendo, 209 miliardi da investire in Italia che arrivano dall’Europa, utilizziamoli bene, non ne facciamo carta straccia. In tutto questo c’è la realtà dei tempi stretti, di chi potrebbe perdere il posto di lavoro a breve, come gli 8mila dipendenti di ArcelorMittal di Taranto (ex Ilva) una ‘bomba sociale’ che potrebbe esplodere già in autunno, e l’ingarbugliata Alitalia con circa 11mila lavoratori e le lunghe trattative per salvarla: alla fine chi pagherà ancora, Pantalone?
Per il momento fermiamoci qui, anche se non sono le sole aziende ad avere problemi di sopravvivenza. La politica, tutta, elabori idee, progetti che diano posti di lavoro, senza dare soldi a prescindere. Buona estate a tutti!
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani