Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ieri ha approvato un’importante delibera che individua gli edifici dismessi da almeno cinque anni così come previsto dalla legge regionale. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di recuperarli e farli rivivere per evitare situazioni di degrado, occupazioni abusive e scarsa sicurezza. In totale, a Sesto San Giovanni, sono stati mappati 13 immobili ormai in disuso, i cui proprietari avranno tempo tre anni prima di presentare un progetto di riqualificazione. In caso contrario il Comune potrà procedere alla demolizione e rivalersi per i costi sulle proprietà.
«Abbiamo approvato un documento molto importante dal punto di vista urbanistico per il futuro di Sesto San Giovanni – commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda – attraverso cui andremo a rigenerare e ricucire il tessuto urbano della città. Tra gli edifici dismessi che abbiamo mappato è presente anche l’ex stabile Impregilo, per il quale gli uffici stanno già vagliando diverse richieste. L’obiettivo è quello di trasformarlo in un polo produttivo».
Il Comune ha mappato 13 edifici, a questi indirizzi: viale Italia 1, via Solferino 28/30, via Sauro 38, viale Edison 18, via Milanese 1, viale Casiraghi 471, viale Casiraghi, via Parpagliona 105, viale Casiraghi 508, via Bandiera 72, viale Gramsci 684. viale Gramsci 299, viale Sarca 336.