La campagna del Pd sulla sanità: ‘In Lombardia non è andato tutto bene’

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‘In Lombardia non è andato tutto bene, è ora di cambiare’. È la nuova campagna portata avanti Partito Democratico della Lombardia contro «le mancanze dimostrate dalla Regione durante i mesi più bui dell’emergenza covid19».

In tutte le province della Lombardia a partire da questo weekend e per i prossimi due fine settimana verranno allestiti cento banchetti, per avviare un confronto con i cittadini sulla sanità lombarda. Verranno avanzate anche le proposte del Pd per cambiare la legge 23 del 2015, la riforma della sanità lombarda voluta da Maroni e approvata dal Governo come sperimentale, con verifica a cinque anni.

A questo proposito il Partito Democratico ha aperto un confronto sul sito www.pdlatua.it, in cui è attiva un’area di dibattito e un sondaggio indirizzato a chi voglia confrontarsi con i consiglieri regionali e i responsabili del settore del Partito Democratico lombardo.

«I numeri sono sotto gli occhi di tutti: in Lombardia il sistema sanitario non ha retto l’impatto della pandemia. E la gestione esistente non dà sicurezza per i prossimi mesi. La Legge regionale in vigore, voluta da Maroni e portata avanti da Fontana, è una sperimentazione che si concluderà a giorni. Per noi questa è l’occasione per cambiare radicalmente la sanità – spiega il Segretario regionale del Pd Vinicio Peluffo – In questa logica si inserisce il lavoro che come Partito Democratico lombardo abbiamo avviato a partire dal mese di luglio. Abbiamo cominciato il 3 luglio con una iniziativa che ha visto un proficuo scambio di idee e proposte tra mondo scientifico e accademico e la comunità degli amministratori, compreso il nostro segretario nazionale Nicola Zingaretti. Da quella data si è iniziato a ragionare di un progetto alternativo di sanità messo nero su bianco nei tavoli di lavoro che hanno seguito il dibattito pubblico. Oggi lanciamo la terza tappa di questo percorso, una mobilitazione diffusa per coinvolgere i cittadini».

«È tempo di uscire dagli schermi e tornare nelle piazze, rimaste troppo tempo vuote per l’emergenza Covid – aggiunge il capogruppo Pd in Regione Fabio Pizzul -. Vogliamo immaginare una nuova sanità lombarda partendo dal confronto con i cittadini. Non ci dimentichiamo di quello che è accaduto e continueremo a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per curarci, al cui impegno rendiamo omaggio sul manifesto richiamando l’immagine simbolo dell’infermiera di Cremona accasciata sulla tastiera, ma è il momento di ripensare la sanità della Lombardia, che soprattutto sul territorio ha mostrato tutti i suoi limiti».