È partito tutto da una serie di foto che il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, ha postato sul suo profilo Facebook ufficiale qualche giorno fa, ringraziando gli agenti della polizia locale per il lavoro di controllo svolto sul territorio.
Uno degli scatti ritraeva gli agenti nella piazzetta di via Brunelleschi, insieme ad alcuni ragazzi (di cui è stato protetto l’anonimato oscurando le facce).
Nei giorni seguenti alcuni genitori dei ragazzi, che erano minorenni, hanno scritto sui social, lamentandosi che i ragazzi sono stati strumentalizzati.
«Signor sindaco – scrive una mamma – con i centri estivi ha dato una importante possibilità ai nostri ragazzi dopo la pandemia: uscire di casa e rendersi utili. Pubblicando la foto sui social per dimostrare il gran lavoro della polizia municipale, però, li ha offesi e strumentalizzati.
Signor sindaco sa indicarci un posto nella nostra città dove i nostri figli possano ‘stare’ senza dare troppo fastidio o essere richiamati da 15 agenti»?
La Città Giusta, lista di opposizione a Cinisello Balsamo, ha raccolto le lamentele dei genitori e scritto in una nota: «Sbattere sui social foto di ragazzini circondati da agenti, spacciandole per azioni di sicurezza e decoro, è purtroppo diventata la normalità per Cinisello Balsamo. Capire invece come provare a fornire ai nostri ragazzi e ragazze un’alternativa al ritrovarsi per la strada è forse troppo complicato e sicuramente più dispendioso in termini di tempo e denaro».
Il sindaco Giacomo Ghilardi risponde alle polemiche sostenendo che: «I ragazzi non sono stati criticati, semplicemente la polizia stava facendo il giro di pattugliamento e la piazzetta di via Brunelleschi è un luogo segnalato da decine di cittadini che si lamentano per gli schiamazzi serali. Gli agenti hanno solo chiesto ai ragazzi di buttare via cartoni delle pizze e lattine di coca cola, e i ragazzi non si sono lamentati. È anche importante che la polizia locale interloquisca e dialoghi con i cittadini, anche se sono giovani. Mi sembra una polemica fondata sul nulla. In ogni caso, sono disponibile a incontrare i genitori per chiarire questo malinteso».