Si esprime anche Legambiente Cinisello Balsamo in merito alla vicenda urbanistica cittadina che ha coinvolto l’ex sindaco Siria Trezzi, il marito imprenditore Roberto Imberti e altri esponenti del Pd.
«Il Circolo Legambiente di Cinisello Balsamo auspica che l’azione dei giudici chiarisca i diversi punti oscuri della vicenda nel rispetto dei diritti degli accusati – fa sapere l’associazione -. È noto alla cittadinanza cinisellese l’impegno di Legambiente negli anni e nei decenni passati per denunciare pubblicamente le azioni, presenti nei precedenti Piani Regolatori Generali (Peg) e nell’attuale Piano di Governo del Territorio (Pgt), che comportassero un’incidenza negativa sull’ambiente, sulla qualità dell’aria, sul consumo di suolo e sulla elevatissima urbanizzazione della Città di Cinisello Balsamo».
Come spiegano i rappresentati dell’associazione, Legambiente ha presentato nel tempo esposti, ricorsi al Tar e al presidente della Repubblica, diverse osservazioni alle varie amministrazioni che si sono susseguite negli anni, ogni volta si prospettassero nuove cementificazioni del territorio.
«Legambiente auspica quindi che, con l’avvio di questa importante azione giudiziaria da parte della magistratura, l’attuale amministrazione comunale assuma la decisione, indipendentemente dall’iter giudiziario previsto, di sospendere la proroga da essa stessa concessa a tutti i progetti cementificatori che attualmente sono in vigore derivanti del Governo del Territorio in vigore dal 2013 e che tale Pgt sia annullato per far posto ad un nuovo e più sostenibile Piano di Governo del Territorio che tenga finalmente conto dei principali fattori di fragilità del territorio cittadino: consumo di suolo oltre il 75% con eccessiva impermeabilizzazione della superficie urbana, elevatissima antropizzazione, elevato traffico veicolare privato a fronte di una scadente organizzazione dei trasporti pubblici urbani, scelte urbanistiche antitetiche al rispetto dell’ambiente e soprattutto della salute dei cittadini cinisellesi, ed evidenziando da ultimo l’importanza di continuare a salvaguardare le aree del Parco Grugnotorto Villoresi e tutte le aree verdi cittadine», conclude Legambiente.