Passi in avanti verso la candidatura di Sesto San Giovanni a Città Europea dello Sport 2022. È infatti pronto il dossier che il Comune presenterà alla Commissione di valutazione di Aces Europe, che sarà in visita in città il prossimo settembre.
Un dossier, quello di Sesto, che viene supportato dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dal Presidente Coni Lombardia, Oreste Perri, dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Regione Lombardia, Pierangelo Santelli, e dal direttore generale ASST Nord Milano, Elisabetta Fabbrini.
«La candidatura di Sesto San Giovanni a Città Europea dello Sport 2022 – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano – è il tassello fondamentale delle politiche sportive che rappresentano una delle linee strategiche del mio mandato. Crediamo molto nella nostra candidatura perché lo sport rappresenta per noi un importante veicolo di inclusione per le disabilità e di promozione della salute, oltre all’aspetto puramente competitivo. A Sesto sono già presenti il baskin e le bocce paralimpiche, ma l’obiettivo è quello di ampliare l’offerta degli sport paralimpici entro il prossimo anno. Per quanto riguarda la promozione della salute, da poco la nostra città è stata inserita nel circuito delle Città Sane promosso dall’Oms, un’adesione che assume un valore ancora più significativo se messa in relazione alla nascita della Città della Salute e della Ricerca sulle ex aree Falck. Così come dice il nostro claim, vogliamo vivere sentendo battere il ritmo del nostro cuore. Un cuore che ci dice che stiamo bene. E stiamo bene perché facciamo sport».
Il dossier contiene il dettaglio delle politiche sportive e di quelle di promozione della salute che sostengono la candidatura. La promozione della salute e l’inclusione delle persone disabili sono i due focus principali. Per quanto riguarda l’inclusione, nel corso del 2020 verrà avviato anche il sitting volley e, entro l’anno della candidatura, la città si prefigge di ampliare ulteriormente la presenza delle discipline paralimpiche. Il Comitato Italiano Paralimpico ha partecipato agli Stati Generali dello Sport dando un importante contributo al Piano delle politiche Sportive che, di fatto, ha inserito l’abbattimento progressivo delle barriere architettoniche nelle palestre e negli impianti sportivi. «Questo impegno – sottolineano dal Comune – verrà garantito dall’approvazione del Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che al momento è in fase di progettazione condivisa con la città. Al momento, nei seguenti impianti, le barriere sono già state eliminate o sono in fase di eliminazione: Centro sportivo Falck tennis, Stadio Breda, Centro sportivo Dordoni, Palasesto /Palazzo del ghiaccio, Piscina De Gregorio, Piscina Olimpia, Complesso polifunzionale sportivo Carmen Longo». Sesto San Giovanni, inoltre, ha aderito alla rete internazionale delle Città Sane, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che mette in rete le buone prassi dei Comuni promotori di corretti stili di vita.
«Come Consulta dello Sport – commenta il presidente Sergio Valsecchi – siamo particolarmente soddisfatti del dossier stilato a sostegno della nostra candidatura. La promozione dello sport, e in particolare quella sui più giovani e all’ interno delle scuole, è sicuramente una delle priorità dell’amministrazione, come dimostrano i numerosi eventi organizzati, su tutti la “Festa dello Sport, del Volontariato e della Salute”, capace di attrarre migliaia di persone e addetti ai lavori. Aspettiamo con grande fiducia la visita della Commissione di valutazione di Aces-Europe: ottenere il prestigioso titolo di Città Europea dello Sport sarebbe un importante e ulteriore riconoscimento della qualità del grande lavoro che stiamo svolgendo in termini di politiche sportive».
Dal Comune, infine, si pone l’accento anche sul progetto sperimentale, realizzato in collaborazione con il Centro Commerciale Vulcano, dal nome ‘TeenAngels’, volto a coinvolgere gli adolescenti impegnandoli in attività sociali. «Entro l’anno – spiegano – della candidatura il progetto verrà esteso al volontariato sportivo. Un altro importante progetto di volontariato sportivo è Fit for Kids: un’attività sportiva bisettimanale gratuita per bambini dai 6 ai 12 anni a rischio obesità. Il programma è seguito da volontari appositamente formati».