Un ragazzo minorenne (classe 2003) di Senago è stato arrestato, la sua ragazza (classe 2004) di Paderno Dugnano denunciata in stato di libertà, per i reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto e ricettazione. L’operazione è il risultato di un lungo inseguimento che è partito da Paderno e si è concluso a Milano, in via Mauro Macchi, intorno alle 2 di questa notte.
In particolare, a mezzanotte e venti, su segnalazione e della centrale operativa, una pattuglia dei carabinieri di Sesto si recava a Paderno Dugnano, in via Bolivia, dove c’erano assembramenti di autovetture e schiamazzi. I militari, conducendo gli accertamenti, hanno notato la presenza sul posto di un’autovettura denunciata come rubata, proprio a Paderno, circa una settimana fa.
A quel punto i ragazzi, alla guida dell’auto, scappano, e inizia un folle inseguimento ad alta velocità, sino ai pressi della stazione ferroviaria di Milano, dove l’auto, una Citroen C4, si schiantava contro la segnaletica verticale, finendo la corsa con la fuga a piedi dei minorenni. I ragazzi sono stati rintracciati e bloccati dai militari qualche isolato più in là.
L’accusa di tentato omicidio è giustificata da un ennesimo gesto folle dei ragazzi avvenuto durante l’inseguimento. L’autista minorenne, simulando la resa e raggiunto dalla pattuglia di Sesto, mentre il capoequipaggio tentava il controllo delle persone a bordo, ha accelerato volontariamente e ripreso la fuga, diveltendo lo sportello anteriore sinistro dell’auto dei carabinieri e investendo il militare, chiuso tra le auto in sosta e la gazzella. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito, compresi i due ragazzi.
La fuga della Citroen, prima di concludersi, ha visto coinvolti e danneggiati vari automezzi civili e anche due della polizia di Stato.
I ragazzi, poi identificati, sono stati accompagnati nella caserma dei carabinieri di Sesto San Giovanni. Lì si è appurato che i due erano stati responsabili del furto del veicolo ai danni dei genitori della minorenne di Paderno, avvenuto e denunciato giorni prima. Il giovane è stato messo ai domiciliari e la ragazza affidata ai genitori.