Una decisione che l’amministrazione ha preso in questi ultimi giorni, tramite una delibera di giunta: il bonus da 70mila euro che sarebbe dovuto andare alle famiglie rimaste ‘escluse’ dai centri estivi comunali, verrà invece destinato alle strutture private che accolgono bambini disabili.
La motivazione? tutte le richieste delle famiglie sestesi per i cre sono state accolte. «Visto che tutte le domande di iscrizione ai nostri Cre sono state accolte – commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Roberta Pizzochera – abbiamo deciso di spostare il bonus da 70mila euro inizialmente pensato per gli esclusi dai centri estivi comunali alle strutture che accoglieranno minori disabili».
Con il bonus, l’amministrazione vuole garantire adeguata copertura alle maggiori spese sostenute dalle strutture per affiancare educatori specializzati ai minori disabili. L’importo massimo, a settimana, per ciascun minore sarà di 600 euro, fino a un importo complessivo per l’intero periodo dei centri estivi di 2.400 euro. Per ora, sono circa 20 i minori disabili accolti nei centri estivi privati. Il Comune si augura che il bonus sarà un incentivo per integrare il doppio dei bambini nelle attività.
Intanto nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha costituito una rete cittadina dei centri estivi insieme ad associazioni, società sportive, parrocchie. Sono già una dozzina le strutture che hanno aderito, tra cui spiccano l’esperimento degli oratori serali e il progetto della Fattoria Urbana organizzato dall’associazione Gli asinauti. Per quanta riguarda gli oratori è stato mantenuto il contributo di 40mila euro, riproporzionandolo in base a quelli attivi.