Cinema all’aperto, Tosap azzerata, micro eventi e zero burocrazia: è questa la ‘ricetta’ proposta dal centrosinistra di Cinisello Balsamo per l’estate in città.
«Rilanciare il Cinema all’Aperto nell’Arena del Parco di Villa Ghirlanda – spiegano dal Partito Democratico e da Cinisello Balsamo Civica -. Azzerare la tassa di occupazione disuolo pubblico per gli eventi all’aperto quando prevista. Lavorare per micro-eventi diffusi che tocchino iquartieri della città, rispettando l’obbligo di distanziamento. Coinvolgere le associazioni del territorio e i soggetti privati interessati a collaborare e sostenerle nell’adempimento delle procedure per il rilascio dei permessi».
«L’estate è alle porte e l’Amministrazione comunale ha il dovere di fare qualcosa per sostenere la vita della città nel periodo estivo ma i tempi sono ormai strettissimi. I nuovi obblighi rendono le cose più complicate ma, seguendo l’esempio di altri comuni, si può comunque lavorare perpromuovere iniziative in sicurezza», aggiungono i due capigruppo Andrea Catania e Gianfranca Duca.
L’esempio che viene avanzato dal centrosinistra cinisellese è quello di Milano, dove è in corso un rilancio dell’esperienza dei cinema all’aperto. «Al contrario di Cinisello Balsamo dove proprio lo scorso anno il sindaco Ghilardi annunciava la fine del Cinema nel Parco promettendo nuove attività – proseguono dal centrosinistra -. Peccato che nei mesi successivi non è stato fatto nessun investimento per adeguare l’arena della Villa e non è stata indetto neanche l’avviso pubblico per trovare un gestore. Non si provi a dare la colpa all’emergenza Covid-19, che è arrivato a febbraio, quando già era tardi. Ora siamo a giugno, la giunta ha pensato almeno a una soluzione temporanea? Riattivare il cinema potrebbe offrire un’opportunità di svago».
Nelle proposte avanzate dai due gruppi di opposizione c’è quella di creare una proposta diffusa di eventi sul territorio di Cinisello Balsamo per l’estate ormai alle porte: «La città è ricca di associazioni e realtà culturali. Basti pensare ai diversi gruppi teatrali, alle scuole di musica, compresa quella comunale, alle band giovanili. Il Comune dovrebbecoinvolgerle per riaccendere la città in estate con micro eventi. A tal fine, le associazioni e i soggetti privati disponibili a collaborare andrebbero sostenuti concretamente , individuandogli spazi all’aperto adeguati a rispettare le norme di sicurezza e i requisiti necessari, azzerando la tassa di occupazione laddove prevista, come fatto per i dehors dei bar, e, soprattutto, prevedendo iter autorizzativi semplificati», concludono dall’opposizione.