Da qualche giorno in Italia sono in corso gli Stati Generali dell’Economia, l’incontro aperto a diversi esponenti del Paese, non solo istituzionali, per discutere del rilancio economico della Nazione dopo la pandemia.
Gli Stati Generali, voluti dal premier Giuseppe Conte, sono in programma fino a domenica 21 giugno e hanno già visto susseguirsi diverse opinioni. Tra queste, è arrivata anche la presa di posizione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «La pandemia da Covid-19 ha evidenziato tutti i limiti del sistema Paese – ha dichiarato -, per superare questa crisi occorrono non solo grandi investimenti quanto una profonda riforma onde evitare che si persegua su modello organizzativo dello Stato vetusto e spesso fallimentare».
Fontana ha suggerito di riprendere un confronto sul nuovo assetto istituzionale delle Regioni anche la previsione di una riforma costituzionale. La sua attenzione, in particolare, si è focalizzata su cinque temi: giusitizia, fisco, istruzione, sanità e semplificazione.
«Non possiamo permetterci più il costo di una macchina lenta specie nel settore civile – ha detto Fontana spiegando la sua posizione riguardo al tema della giustizia -. Tutti gli studi confermano che dove la giustizia civile è efficiente l’economia è in crescita. Le imprese non possono più attendere i tempi lunghi, della giustizia civile che si ripercuote sul costo del denaro e sull’economia». Quanto invece al fisco: «La flat-tax, un dialogo semplificato tra il cittadino e il fisco è indispensabile per uscire dalla crisi, non solo per risolvere i problemi contemporanei ma per garantire alle prossime generazioni di essere libere da debiti del passato».
Il tema della scuola è ancora di stretta attualità, con la maturità alle porte per tantissimi studenti e le incertezze sulla ripresa del mondo dell’istruzione il prossimo settembre: «Una riforma radicale che sia ispirata ad una maggiore specializzazione delle competenze al fine di immettere nel comparto produttivo e industriale i giovani. L’età media di un giovane italiano che entra nel mondo del lavoro è altissima e ingiustificata rispetto a quella di un giovane: francese, tedesco o inglese». Passa quindi anche da queste riforme, ma non solo, l’idea di Fontana di semplificazione presentata agli Stati Generali dell’Economia: «Occorre sospendere il codice degli appalti per almeno un anno. Ciò non vuol dire limitare i controlli ma studiare forme di verifica più agevoli ed efficienti».
E, infine, il tema più delicato in questi mesi di pandemia, motivo per il quale la Lombardia è stata a più riprese criticata: la sanità. «È un settore strategico su cui destinare più risorse, la Lombardia è riuscita a fronteggiare l’emergenza coronavirus perché, come è noto, ha negli anni costruito una sanità efficiente grazie al dialogo tra pubblico e privato. Su questa strada occorre proseguire», ha concluso Fontana.