Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata al Gazzettino Metropolitano qualche giorno fa:
«Buongiorno, scrivo al vostro giornale per chiedere aiuto. Abito in periferia di Sesto, esattamente in via Fratelli di Dio, vicino a un giardino pubblico. Qui tutte le sere siamo vittime di un gruppo di ragazzi che si ferma, usando questo spazio per installare una discoteca all’aperto, ubriacarsi, urlare e infine lasciare in modo poco civile lo spazio pubblico. Ho scritto più volte alla polizia locale, al 113, al Comune, quest’anno e l’anno scorso, senza contare il divieto di assembramento. Abbiamo ‘registrato’ l’intervento delle forze dell’ordine solo una volta. Quella sera i ragazzi si sono nascosti e quando i vigili sono andati via hanno continuato a fare i loro comodi», una lettrice del Gazzettino che, per questioni di privacy, rimarrà anonima.
Interpellato da una nostra giornalista, il Comune di Sesto ha risposto che: «Il comandante della polizia locale ha assicurato di essere già usciti un paio di volte. Adesso predisporranno dei servizi di pattugliamento anche in tarda serata (mezzanotte e mezzanotte e mezza) specifici sulle aree verdi, come quella di via Fratelli di Dio. Gli interventi si concentreranno nei luoghi dai quali arrivano le maggiori segnalazioni».