Si trasforma il mercato comunale di Cormano, dove è stato lanciato un sistema di regolazione della fila del tutto analogo a quello di alcuni supermercati o agli sportelli.
Si dovrà quindi prendere il numero e attenderela propria chiamata prima di accedere all’area del mercato. «Il coronavirus – spiegano dal Comune di Cormano – ha imposto una serie di restrizioni ed obblighi, tra cui il contingentamento all’ingresso degli esercizi commerciali. Questo naturalmente vale anche per i mercati rionali, come quelli di Cormano che da pochissimo hanno visto ripartire l’attività anche se per il momento solo con i banchi alimentari. La stagione però comincia a regalare giornate di sole, e spesso la fila può diventare disagevole».
Da qui la novità di introdurre il mercato con la fila numerata. «Abbiamo riadattato l’organizzazione delle aree mercatali alle disposizioni governative e regionali – ha spiegato il sindaco Luigi Magistro -, e questo comprende anche il contingentamento degli ingressi nonché un percorso obbligato per l’accesso. Era naturale che si formassero delle code, ma spesso questo si può tradurre in un disagio, soprattutto se si deve rimanere fermi in fila sotto il sole per molti minuti. Abbiamo quindi pensato che regolare la fila con un numeratore, un sistema che ormai da anni è familiare a tutti, potesse rappresentare un vantaggio»
L’idea, infatti, è chiara per i vertici del Comune di Cormano: «Se mancano molti numeri possiamo allontanarci, magari sedere su una panchina o spostarci all’ombra dall’altro lato della strada. Quando poi il nostro turno si avvicina, è possibile riguadagnare la prossimità dell’ingresso senza generare spiacevoli discussioni sulle priorità: il numero stabilisce esattamente a chi tocca entrare», ha spiegato il primo cittadino.
Magistro ha poi concluso: «Grazie al presidio costante delle associazioni di volontariato come Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Rossa e altre, sarà possibile gestire questo nuovo sistema che speriamo rappresenti un vantaggio e una novità apprezzata dai nostri cittadini».