L’allerta meteo arancione, attiva sulla zona di Milano per tutta la giornata di venerdì 15 maggio, ha fatto i primi danni nella notte, nel quartiere Niguarda.
Per tutta la notte sia il Seveso che il Lambro sono stati gli osservati speciali, a partire dalle 22.20 quando il Comune di Milano ha attivato il sistema di protezione civile. La fase più critica è arrivata intorno a mezzanotte, nel momento più forte del temporale, comportando in particolare una salita dei livelli del Seveso nel quartiere di Niguarda.
Una situazione che ha retto fino alle 3.10 del mattino, quando a Niguarda il Seveso si è riversato nelle strade per oltre 5 ore. Poco prima delle 8, infatti, è rientrato l’allarme ed è cominciata la conta degli ingenti danni per il quartiere, dove da anni non si verificava un’esodnazione di questa portata. «Ora iniziano le operazioni di pulizia per riaprire le strade – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune Di Milano Marco Granelli -. Chiuso sottopasso Negrotto mentre gli altri in città sono funzionanti. Rubicone è stato chiuso solo poco nella notte. In corso evacuazione delle comunità del Parco Lambro per prudenza visto che il Lambro continua a salire e nel Parco incomincia ad allagare i prati».
Proprio sul Lambro si è recato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano: «La situazione al momento è sotto controllo – ha dichiarato -, ma resto in costante contatto con polizia locale e protezione civile per eventuali sviluppi. Sto facendo anche il giro dei parchi della città per verificare lo stato di alberi e piante, ma anche in questo caso nessuna criticità».
Tornando invece all’esondazione del Seveso a Niguarda, sul posto sono immediatamente intervenuti anche i volontari della protezione civile di Cinisello Balsamo e Cusano Milanino. «Solo un’ora dopo essere rientrata dalla ricognizione sul territorio di Cusano Milanino – ha dichiarato il sindaco della Città Giardino Valeria Lesma -, la nostra Protezione Civile è stata richiamata fuori per una grave emergenza su Milano. Cinque dei nostri uomini sono impegnati con motoseghe e idrovore in zona Niguarda, dove i danni sono stati purtroppo ingentissimi».
E a proposito della conta dei danni, l’assessore Marco Granelli non ha nascosto la sua ‘rabbia’: «Il Seveso a Cesano Maderno è salito di 16 centimetri in 15 minuti, a Niguarda in via Valfurva 86 centimetri in 10 minuti, 8 centimetri al minuto. E poi dicono che le vasche non servono».