È morto il pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso

È morto ieri nella sua casa di Bologna il pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso, aveva 48 anni. Era malato dal 2011 di una malattia neurodegenerativa, che gli era stata erroneamente diagnosticata come Sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Si era esibito per l’ultima volta a Milano nel gennaio di quest’anno, alla sala Verdi del Conservatorio cittadino in zona San Babila.

Bosso si è formato a Vienna sotto la guida di Ősterreicher e Streicher, è stato direttore stabile e artistico della Europa Philharmonic Orchestra, già StradivariFestival Chamber Orchestra. Bosso era anche Sony Classical International Artist dal 2016 e a febbraio 2018 è stato nominato Steinway Artist. Era inoltre Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del maestro Claudio Abbado, diretta dalla figlia Alessandra. Inoltre a gennaio 2019 è stato protagonista sul podio dell’evento ‘Grazie Claudio’ per i 5 anni dalla scomparsa di Abbado, guidando una compagine dei musicisti più cari al maestro Abbado provenienti da tutto il mondo.

Bosso ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui due candidature al premio David di Donatello per le musiche di ‘Io non ho paura’ e ‘Il ragazzo invisibile’. È diventato noto al grande pubblico nel 2016, dopo una celebre esibizione al Festival di Sanremo.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso in un tweet il dispiacere per la perdita del grande pianista: «Sono rimasto molto colpito dalla prematura scomparsa del maestro Ezio Bosso. Desidero ricordarne l’estro e la passione intensa che metteva nella musica, missione della sua vita, e la sua indomabile carica umana».