Dal Centro operativo comunale (Coc) di Sesto San Giovanni, in due mesi, sono state gestite 9.235 chiamate: 1.920 per consegna spese, 1.037 per consegna farmaci, 133 per servizio di assistenza a domicilio, mille per consulti medici e psicologici, 5.145 per informazioni di carattere generale sui decreti e le ordinanze anti coronavirus. Cifre importanti quelle del numero emergenza coronavirus 02.24.96.922 che il Comune di Sesto San Giovanni ha attivato sin dall’inizio dell’emergenza per dare supporto e sostegno concreto a quella fascia della popolazione più fragile e bisognosa.
Ogni settimana sono 415 i pacchi alimentari consegnati alle famiglie indigenti della città, di cui 205 comprati e distribuiti dal Comune e 210 gestiti da Croce Rossa e San Vincenzo in collaborazione col Comune .
Il conto corrente solidale del Comune ha raggiunto la quota di 45mila euro donati dai privati, che l’amministrazione sta usando per acquistare cibo e beni di prima necessità da distribuire alle famiglie indigenti.
Diverse sono state le donazioni arrivate anche direttamente dai privati, come per esempio le 5,4 tonnellate di frutta e verdura, i 7mila euro spesi da un benefattore anonimo sestese per acquistare più di 200 spese, oltre alle numerosissime forniture di mascherine, gel e guanti.
«Il lavoro del Coc – commentano il sindaco Roberto Di Stefano e l’assessore ai Servizi Sociali, Roberta Pizzochera – prosegue senza sosta anche nella Fase 2 per sostenere la fascia di popolazione più fragile e bisognosa. I numeri del nostro servizio e i 415 pacchi alimentari distribuiti ogni settimana parlano da soli: in poco tempo siamo riusciti a mettere in piedi un servizio puntuale e capillare che nel corso di queste settimane di emergenza è cresciuto e si è consolidato. Ringraziamo tutti i privati per le loro preziosissime donazioni e tutti i volontari sempre in prima linea».