«Silvia Romano Libera», recitava un cartellone posto fuori da Palazzo Marino, dove ci sono gli uffici della giunta milanese. Da oggi il cartello verrà tolto perché la 24enne rapita in Kenya nel 2018 è stata liberata e oggi torna in Italia, a Milano per la precisione, nel quartiere Casoretto dove vive con la sua famiglia.
A rimanere esposto fuori da Palazzo Marino rimane invece lo striscione che ricorda Giulio Regeni, come ha dichiarato questa mattina il sindaco Beppe Sala: «Ostinatamente continueremo a tenere esposto lo striscione che chiede verità per Giulio».
«Dai famigliari di Silvia c’è sempre stata la richiesta di rimanere nell’ambito della discrezione e del silenzio per facilitare le trattative e alla fine è arrivata la buona notizia – ha dichiarato il primo cittadino nel video quotidiano ai cittadini -. C’è un’altra storia poi: quella di Giulio Regeni. Il suo cadavere è stato nel febbraio del 2016. Ho molta stima della comunità egiziana milanese, la seconda più numerosa in città. Credo invece che il governo egiziano possa e debba fare di più per dirci la verità».