‘Per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno’ e ‘chi è causa del suo mal pianga se stesso’. Milano, Roma, Palermo, ma non sono le uniche città a fare i conti con gli irresponsabili.
Il sole dei Navigli, (presidiati) i parchi della capitale, il mare siciliano di Mondello, è bastato poco per far scattare l’assembramento, poi rientrato grazie ai controlli. Ecco, dunque, l’allarme, e le minacce di chiusura.
L’uomo, l’essere, la libertà e a volte, ahimè, la stupidità di sentirsi invulnerabili. Ma non siamo solo noi cittadini a generare caos. In questi mesi si è quasi fermato tutto in Italia, tranne la confusione politica, quella no, è aumentata, se dava lavoro, abbattevamo il 9,8 per cento della disoccupazione dei residenti in Italia dai 15 ai 64 anni di età, circa 2, 5 milioni di persone.
Battute a parte, al centro del palcoscenico non sono mancati neanche alcuni virologi, passati dai laboratori alle tv, ai talk-show, dove hanno contribuito (alcuni) a confondere la gente con opinioni diverse, ognuno con una sua verità.
Tranquilli, lo spettacolo continua, sperando che, oltre a chi va in video a pontificare, ci sia qualcuno, sconosciuto da tutti, che nei laboratori stia sperimentando il vaccino o medicinali efficaci.
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani