Le immagini dei milanesi che affollano i Navigli chiacchierando a distanza ravvicinata, in gruppo e senza mascherina sono circolate sui social network ieri e riprese su tutti i canali di informazione. Tanto che il sindaco di Milano Beppe Sala, nel suo discorso quotidiano ai cittadini, ha dato un vero e proprio ultimatum, minacciando di chiudere l’asporto «già da domani, se oggi le cose non cambieranno».
Il primo cittadino del capoluogo ha sottolineato che: «Siamo non solo in crisi sanitaria ma in una profondissima crisi socio economica. Milano ha bisogno di tornare a lavorare. Riaprire non è un vezzo ma una necessità. Come sindaco sto dalla parte delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, di chi va a lavorare per portare alla propria famiglia il necessario. E non permetto che quattro scalmanati senza mascherina, uno vicino all’altro, mettano in discussione tutto ciò».
E Sala fa anche ‘mea culpa‘: «Potevamo essere inconsapevoli 2 o 3 mesi fa – ha detto -. E anche io lo sono stato ma ora, dopo tutto quello che abbiamo visto, no». Alla fine l’ultimatum: «O le cose cambiano oggi o io domani prenderò provvedimenti, chiudendo l’asporto. Metterò anche in campo più vigili ma non stiamo giocando a guardia e ladri, non in una città da 1.400.00 persone e 1.700 chilometri di strade».