Anche se con modalità differenti, proseguono i servizi sociali e assistenziali del Comune di Cinisello Balsamo, rivolti alle persone con fragilità o con disabilità e agli anziani.
«Fin dalle prime settimane di emergenza i nostri servizi non sono mai stati interrotti perché ritenuti essenziali e indispensabili. Insieme agli operatori, che ringrazio per la disponibilità e professionalità dimostrata, abbiamo fatto un grande lavoro per rimodulare di volta in volta l’accesso ai servizi così da garantire la sicurezza degli utenti. Oltretutto le criticità sono aumentate, l’isolamento e la crisi hanno acuito i bisogni delle persone che già presentavano fragilità», il commento dell’assessore ai Servizi Sociali Valeria De Cicco.
Gli operatori dei Servizi Sociali del Comune di Cinisello operano attraverso gli spazi del Polifunzionale, attrezzati con vetri per il ricevimento degli utenti. Tutti gli interventi, le prestazioni e i Servizi sociali e assistenziali in favore dei nuclei familiari con minori, disabili e anziani sono stati adattati alle nuove misure per contrastare la diffusione del virus.
Inoltre non è stato interrotto il sostegno comunale alle persone con disabilità, che avevano in corso forme di tirocinio lavorativo: è stata assicurata infatti la continuità del contributo tirocinio.
Sono rimasti attivi, con diverse modalità di fruizione, diversi servizi erogati in collaborazione con le associazioni e le altre istituzioni. Tra questi lo sportello psicologico di Ats e quello della cooperativa sociale Il Mosaico.
Asst offre poi uno sportello per il sostegno delle neomamme. Il Centro della Famiglia assicura il presidio ostetrico e ginecologico per le donne incinte o con problemi ginecologici urgenti, fornisce un supporto pre parto e il post parto. Gli psicologi, i pedagogisti e i consulenti familiari sono a disposizione per colloqui online per tutti coloro che necessitano di un sostegno. La Fondazione Stein è aperta con alcuni dei suoi servizi. Lo sportello Territoriale di prossimità Anffas Nordmilano è raggiungibile telefonicamente o via mail, così come lo Sportello assistenti familiari (Saf).
Gli utenti dei Servizi Diurni per Disabili, e le loro famiglie, sono costantemente in contatto con gli operatori attraverso il telefono o tramite videoconferenze e il servizio di consegna pasti ha continuato ad essere garantito. I servizi educativi per disabili, non più erogabili in contesto scolastico, sono in via di riattivazione in modalità da remoto, per sostenere al meglio le famiglie e i ragazzi con disabilità secondo modalità definite in raccordo tra educatori ed insegnanti.
«In questo momento in cui la salute pubblica è particolarmente compromessa, siamo vicini ai nostri cittadini, soprattutto alle persone anziane o con fragilità, cercando di garantire comunque un servizio con gli strumenti a nostra disposizione e individuando tutte le modalità più efficaci per andare incontro alle esigenze e non lasciare solo nessuno», conclude De Cicco.