Una rete di mobilità di emergenza per la ciclabilità e la micromobilità elettrica. È l’obiettivo di Milano per favorire gli spostamenti in questa fase dell’emergenza coronavirus. Con a prospettiva di un’azione straordinaria di realizzazione di percorsi ciclabili e di Zone 30 con predisposizione di progetti per mettere in strada circa 35 km di nuovi percorsi ciclabili, da aggiungere ai circa 200 già esistenti. Un intento che ha suscitato l’interesse anche del sindaco di Cormano Luigi Magistro.
Il sindaco di Cormano ha quindi scritto al primo cittadino di Milano Beppe Sala, al Comune di Milano e alla Città Metropolitana segnalando la situazione ai confini Nordmilano, nell’immediata prossimità del capolinea M3 Comasina, attualmente sprovvista di una pista ciclabile che dia modo di raggiungere la stazione della metropolitana in sicurezza lungo la ex ss/sp Dei Giovi.
Pur consapevoli di un progetto futuro inerente la riqualificazione della metrotranvia, che auspicabilmente tenga conto delle dichiarazioni in favore della mobilità dolce e che preveda quindi percorsi protetti per raggiungere da Cormano il capolinea della M3, dal Comune si fa presente che nel frattempo, «con un piccolo sforzo, si potrebbe quantomeno rendere agibile il breve tratto prospiciente il parcheggio dipendenti della ditta PPG, da tempo sterrato e sprovvisto di manutenzione, che diventa impraticabile nei giorni di pioggia».
Si è posta poi all’attenzione di Sala e delle figure competenti alla partita come l’assessore Marco Granelli e la delegata Siria Trezzi, «la speranza che in attesa del più ampio piano di investimenti per riqualificare e creare percorsi ciclabili che incoraggino la mobilità dolce la Città Metropolitana riuscirà ad inserire nel breve periodo anche la sistemazione di questo piccolo ma importante tratto per i pendolari cormanesi che ogni giorno, a piedi o in bicicletta, desiderano recarsi al capolinea della metropolitana».