I sindaci di Cusano e Cormano chiedono di riaprire i negozi di vicinato

I sindaci di Cusano Milanino e Cormano hanno scritto negli scorsi giorni una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiedendo che i negozi di vicinato dei loro Comuni riaprano i battenti il 4 maggio.

«Se il 4 maggio si potrà viaggiare su un mezzo pubblico – scrivono i primi cittadini Valeria Lesma e Luigi Magistro -, con pochi metri quadri a disposizione, a maggior ragione dovrà essere consentito l’ingresso bei nostri negozi di vicinato, garantendo tutte le regole di contingentamento e distanza e assicurando l’utilizzo dei Dpi».

In realtà, in tutto il periodo di quarantena i mezzi pubblici non hanno mai smesso di viaggiare. Dopo il 4 maggio la capacità delle metropolitane sarà comunque ridottissima e infatti si stanno già realizzando piste ciclabili e incentivi alla mobilità dolce, soprattutto a Milano.

I sindaci sono molto preoccupati che le attività non riusciranno a riaprire il 18 di maggio: «Far riaprire al 4 maggio queste attività potrebbe consentire di non affossare definitivamente l’economia dei Comuni di provincia, mentre un ulteriore mese di rinvio per le attività commerciali significa aggravare ulteriormente una situazione economica diventata insostenibile, con il rischio concreto che molte attività chiudano per sempre.

Infine i sindaci dei due Comuni, in cui si registrano in totale 257 casi positivi e 47 decessi, puntano i riflettori anche sulla mancanza di aiuti statali per i piccoli negozianti: «In uno stato di profonda incertezza, senza fatturato e senza prospettive per il futuro, senza aiuti concreti per il pagamento dei negozi, senza possibilità di lavorare ormai da mesi e per chissà quanto altro tempo ancora, i nostri commercianti chiedono solo di poter finalmente riaprire».

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