Coronavirus, fase 2: le disposizioni per la celebrazione dei funerali

L’avvio della fase 2, a partire dal 4 maggio, consentirà il ritorno alla celebrazione dei funerali dei defunti, secondo le disposizioni dettate dal Governo.

Alla celebrazione dei funerali sarà possibile partecipare esclusivamente ai parenti più stretti del defunto, per un massimo di 15 persone.

Sulle misure da rispettare durante la celebrazione dei funerali si è espressa anche la Diocesi di Milano, che rivolgendosi ai fedeli ha spiegato come verranno svolti. «Il Parroco informerà la famiglia del defunto che alla celebrazione potranno presenziare massimo quindici persone da loro invitate – spiegano -. Eicorderà l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali; raccomanderà di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali a chi è stato a contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti».

Alle parrocchie spetterà il compito di comunicare l’orario delle esequie al Comune competente affinché si possano effettuare gli eventuali controlli: «In modalità collaborativa e nel rispetto dell’esercizio della libertà di culto e del Concordato si chieda che tali controlli si effettuino solamente prima o dopo la celebrazione», dichiarano dalla Diocesi. Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, dovrà essere garantita la misurazione della temperatura corporea. Questa disposizione è valida anche per le celebrazioni all’aperto. «Si raccomanda la scrupolosità nel controllo e qualora non si potesse effettuare la misurazione sarà necessario rimandare la celebrazione».

Le altre disposizioni da seguire riguardano l’ingresso e l’uscita dal luogo della celebrazione che dovrà avvenire rispettando le distanze di sicurezza; i posti da occupare dovranno essere contrassegnati per garantire il rispetto della distanza stabilita; i fedeli saranno tenuti a indossare le mascherine; nessun sussidio cartaceo né per la liturgia né per il canto; tra il celebrante e gli eventuali ministri dovrà essere sempre mantenuta la distanza prevista dalla legge; il solista o i cantori (in numero limitato) avranno riservata una apposita area e osserveranno tra loro la distanza prevista dalle indicazioni sanitarie, gli altri fedeli saranno invitati a non cantare; i microfoni dell’ambone o del leggio saranno posizionati in modo tale da non essere tenuti in mano e la loro asta non debba essere spostata o regolata in altezza da più persone. I lettori saranno muniti di guanti; al termine di ogni celebrazione la parrocchia dovrà favorire il ricambio dell’aria ed effettuare una pulizia delle superfici che entrano a contatto con i fedeli (panche e sedie) con idonei detergenti ad azione antisettica.

Parlando invece della celebrazione della messa durante il rito funebre, la particola grande, tenuta in mano dal celebrante, sarà interamente da lui consumata e il sacerdote indosserà la mascherina e curerà l’igiene della mani immediatamente prima di distribuire l’Eucaristia. Inoltre le distanze di sicurezza verranno mantenute anche durante la Comunione: si muoverà solo il celebrante raggiungendo ciascuno al proprio posto e i fedeli rimuoveranno la mascherina esclusivamente per gli istanti necessari a ricevere l’ostia. L’Eucaristia sarà distribuita esclusivamente sulla mano, proibendo di ricevere la Comunione in bocca. Durante tutta la celebrazione, le particole destinate ai fedeli saranno sempre coperte da un panno o altra copertura adeguata. Nessuno scambio della pace e processione per portare il pane e il vino all’altare.

Alla benedizione al cimitero, infine, parteciperanno solo i parenti più stretti mantenendo sempre la distanza prevista dalla normativa.