«Il bollettino di ieri riporta una riduzione del numero di ospiti con stati febbrili, permangono alcune situazioni con sintomatologia – si legge nel bollettino diffuso dalla Rsa della Fondazione la Pelucca di Sesto San Giovanni – ma si cominciano a contare 13 guarigioni cliniche. Purtroppo ad oggi si contano 4 decessi di ospiti risultati positivi al tampone».
In concomitanza con la diffusione del bollettino, inviato ai familiari degli ospiti, La Pelucca ha fornito anche una serie di aggiornamenti su come si sta agendo per affrontare l’emergenza coronavirus.
Questa settimana è iniziato il nuovo servizio di sanificazione straordinaria degli ambienti. «Vi saranno due interventi a settimana in ogni Rsa – precisano -. Il primo durante le ore notturne con nebulizzazione di un prodotto specifico in tutti gli ambienti (ad esclusione delle camere di degenza) e il secondo durante le ore diurne con passaggio manuale di tutte le superfici delle camere di degenza». La sanificazione straordinaria è stata programmata fino al 31 luglio ed eventualmente prorogabile in base alle esigenze.
Nei giorni scorsi sono state effettuate radiografie agli ospiti direttamente all’interno della struttura, per evitare spostamenti per esami diagnostici. Gli aggiornamenti riguardano anche il personale: è iniziata infatti la collaborazione con una cooperativa che può fornire operatori sufficienti a coprire le assenze dei dipendenti della Fondazione, ancora a casa in attesa di tampone negativo per poter essere riammessi in servizio. Il personale della cooperativa è stato inserito nel nucleo con pazienti sintomatici in isolamento della Rsa di via Boccaccio per garantire la separazione del personale per squadre di piano ed evitare le possibili contaminazioni.
«Un sentito ringraziamento è dovuto a tutto il personale che con le ore straordinarie sta garantendo l’adeguatezza del servizio in tutti i reparti – il commento della Fondazione – Da parte nostra abbiamo dato la disponibilità di alcuni alloggi in via Campanella per gli operatori che hanno richiesto di non tornare a casa a maggior tutela dei propri familiari».
«In un momento così difficile per tutte le Rsa italiane – proseguono – i parenti degli ospiti con le loro parole sono la nostra forza, anche quando si trovano a gestire la sofferenza per la perdita di un proprio caro. Il Presidente e il Consiglio ringraziano tutti i familiari che quotidianamente inviano messaggi di vicinanza al nostro personale e attestati di stima e di fiducia che ci aiutano a lavorare con serenità e impegno».