La Diocesi di Milano guarda alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. «In accordo con la Conferenza episcopale italiana e in costante collegamento con le altre Diocesi lombarde – spiegano dalla Diocesi di Milano -, la Chiesa ambrosiana intende collaborare responsabilmente con le autorità governative e le istituzioni civili e dare il proprio contributo allo sforzo d’immaginazione necessario ad affrontare la prossima fase di transizione».
A tale scopo, le comunità cristiane e i fedeli sono state invitate ad avanzare idee e buone prassi su diversi ambiti ecclesiali: dal riavvio delle celebrazioni con il popolo alla riapertura degli oratori, fino all’azione caritativa nelle sue molteplici espressioni. Le proposte potranno essere presentate inviando una mail a fase2@diocesi.milano.it.
I suggerimenti raccolti saranno condivisi con la Prefettura di Milano su un tavolo convocato appositamente su questi temi. I risultati di questo lavoro saranno poi trasmessi alla Cei per un’interlocuzione con il Governo nazionale.
«Poiché immaginiamo che questa nuova fase durerà a lungo, desideriamo avviare un dialogo costante con le comunità cristiane e tutto il popolo di Dio, che aiutino l’Arcidiocesi ad accompagnare la Chiesa ambrosiana nell’interpretare questo momento molto particolare con indicazioni pastorali condivise», spiega monsignor Bruno Marinoni, Moderator Curiae dell’Arcidiocesi di Milano.