Il sindaco di Milano Beppe Sala lancia una stoccata a Regione Lombardia nel video messaggio quotidiano ai cittadini, pubblicato sui suoi profili social ufficiali.
«Ieri mattina in giro per la città con la polizia locale – racconta il primo cittadino -, ho poi visionato i dati dei controlli di ieri e dei giorni precedenti. Mostrano che più del 95% delle persone fermate sono in regola. Mi dissocio dalla retorica del milanese indisciplinato che si fa gli affari suoi». Sala si riferisce ai commenti che l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha fatto ieri durante la conferenza stampa che ogni giorno dà il numero dei nuovi casi positivi sul territorio: «A Milano c’è ancora troppa gente che si muove», aveva dichiarato l’assessore Gallera, che aveva anche chiesto controlli «più incisivi» da parte della polizia locale.
Ma il sindaco di Milano non è d’accordo: «Se si pensa che ci sia troppa gente in giro, si può fare una nuova ordinanza, che tenga più persone in casa».
Sala sostiene che per arginare il contagio (ieri la provincia di Milano registrava un aumento di 481 positivi) non bastino i controlli della locale, ma ci sia bisogno di azioni rivolte alla cura dei cittadini: «Bisogna pensare alla cura del cittadino – dice Sala – che ci diano più mascherine, più tamponi, i test sierologici. Leggo che Regione dichiara che dal 21 di aprile verranno fatti 20mila test al giorno ma non in provincia di Milano. Questo è assurdo, si è sempre sostenuto che il problema fosse localizzato a Milano».
E il primo cittadino conclude alludendo alla solidarietà dei cittadini che amministra: «A proposito della generosità dei milanesi: con il fondo di mutuo soccorso abbiamo raccolto 12 milioni. Questa è Milano».