È in attività anche la seconda terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Dieci posti letto attrezzati, radiologia, tac e Ecmo, la macchina cuore polmone, in dotazione a pochissimi centri ospedalieri, che rendono la struttura totalmente indipendente dall’ospedale e in grado di gestire i malati Covid più complessi.
La terapia intensiva, realizzata in tempo record, sorge nella tensostruttura del campo sportivo universitario, ed è stata costruita grazie donazione di Intesa San Paolo.
«Grazie anche a Intesa San Paolo, oggi siamo arrivati a quota 60 posti letto di terapia intensiva, che ci consentono di offrire una possibilità di cura ai molti pazienti compromessi dalla grave insufficienza respiratoria causata dal virus e che hanno quindi bisogno di ricorrere alla ventilazione artificiale», ha affermato Elena Bottinelli, ad dell’Ospedale San Raffaele.