La situazione in Lombardia
Sono 34.889 le persone positive al coronavirus in Lombardia, con un aumento di 2.543 casi in un giorno, mentre i decessi sono arrivati a 4.861, con un aumento di 387 vittime. Sono i dati resi noti dall’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera durante la conferenza stampa di oggi, giovedì 26 marzo. Si contano 27 nuovi ricoveri in terapia intensiva, mentre sono 655 i nuovi accessi nei reparti normali.
La situazione della provincia
La provincia di Milano è la zona che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi positivi in Lombardia: sono infatti 848 i nuovi casi che portano il totale a 6.922 positivi. Ieri i nuovi casi positivi a Milano e provincia erano stati 373, l’altro ieri 375. Gallera ha sottolineato che questo è «un dato molto forte», ma «potrebbero essere i molti tamponi in più che sono stati fatti». L’aumento del numero sarebbe quindi provocato dall’aumento dei tamponi a cui sono state sottoposte alcune fasce della popolazione nei giorni scorsi.
La situazione Comune per Comune
I casi sono tornati ad aumentare anche nei sette Comuni del Nordmilano.
Bresso: i contagi sono aumentati di 7 unità rispetto a ieri, per un totale di 139 persone. Il sindaco di Bresso, Simone Cairo, non menziona il numero di morti oggi ma ricorda che l’età dei contagiati si è abbassata: «Evidenziamo che negli ultimi cinque giorni gli ammalati registrati a Bresso hanno un’età compresa tra i 28 anni e i 90 anni. Non è il momento di abbassare la guardia, restiamo a casa, manteniamo tutte le attenzioni indispensabili a ridurre i rischi».
Cologno Monzese: Sono 192 i casi positivi al coronavirus tra i cittadini di Cologno. Di questi, 30 sono morti e 26 sono stati dimessi.
Cormano: Sono cinquantasette i casi Covid-19 accertati, nove i dimessi e purtroppo undici sono i decessi (3 in più rispetto a ieri).
Cinisello Balsamo: A Cinisello i casi risultati positivi sono 116. Di questi, 8 sono le persone dimesse dagli ospedali e 14 i morti. «Negli ultimi giorni nelle nostre liste, tra i positivi, sono entrati anche ragazzi e ragazze giovani. L’età non è più un ostacolo per il nuovo virus. Pertanto l’attenzione deve essere massima così come l’ascolto di quello che viene richiesto» sottolinea il sindaco Giacomo Ghilardi.
Sesto San Giovanni: In totale a Sesto ci sono 143 casi positivi, 23 morti (4 in più rispetto a ieri) e 109 persone in isolamento. «Le cifre purtroppo continuano a salire, ma in troppi non hanno ancora capito la lezione e continuano a uscire senza motivo», dice il sindaco Roberto Di Stefano.
Paderno Dugnano: Qui si registrano 82 casi positivi e 7 deceduti dall’inizio dell’epidemia. Anche il sindaco di Paderno Ezio Casati invita i suoi concittadini a non uscire: «I numeri che diamo giornalmente sono suscettibili a evoluzioni di ora in ora e per questo insistiamo nel ribadire che quello che dobbiamo fare noi comuni cittadini è non uscire. Non vanificare quello che stanno facendo tante donne e uomini nei nostri ospedali, i volontari, le forze dell’ordine e tutte quelle persone che vanno a lavoro, rischiano di ammalarsi, per garantirci di poter fare la spesa nei supermercati, curarci comprando le medicine, continuare a ricevere servizi di assistenza».
Cusano Milanino: Secondo i dati forniti da Ats, i casi positivi sono saliti ad almeno 54. In città non si registrano nuovi decessi. «Questi dati, come ho avuto modo di dire più volte, non fotografano la realtà di oggi ma quella di alcuni giorni fa – spiega il sindaco Valeria Lesma -. Sono trascorsi 14 giorni dall’entrata in vigore delle misure più restrittive previste dal Dpcm dell’11 marzo.
I dati sanitari avranno bisogno di ancora qualche giorno per riallinearsi. Basti pensare che, nonostante l’aumento dei casi registrato oggi, Croce Rossa non ha effettuato interventi su Cusano Milanino negli ultimi due giorni».