Com’è il lavoro dei ferrovieri al tempo del Coronavirus? In questo video i dipendenti di Trenord raccontano la loro esperienza tra treni, banchine, biglietterie insolitamente vuoti. L’azienda, che è rimasta in attività in questo periodo di emergenza con 1.300 treni al giorno, ha dovuto ridurre il programma del 50 per cento rispetto al consueto, secondo le disposizioni delle autorità.
Per ringraziare i lavoratori l’amministratore delegato di Trenord ha inviato una lettera di ringraziamento: «Questo è il momento della responsabilità: ognuno di noi, per propria scelta professionale, è attore protagonista di quel ‘servizio essenziale’ richiesto dallo Stato – si legge -. Come insegna la grande storia della ferrovia italiana, noi siamo donne e uomini che rispondono alle chiamate, che non si tirano indietro, che hanno nel dna il senso del dovere pubblico e del servizio ai cittadini. Davanti a noi abbiamo le vite esemplari di migliaia di operatori sanitari, medici e infermieri, forze dell’ordine e volontari che, pur esposti all’altissimo rischio del contagio, si stanno prodigando da settimane, senza sosta, negli ospedali e sul territorio. Noi apparteniamo a questo ‘popolo del servizio pubblico’. Noi siamo con loro. Noi siamo dei loro».