I lavori procedono a spron battuto per il nuovo ospedale nell’ex Fiera di Milano, che diventerà un polo sanitario a tutti gli effetti. Lo conferma Davide Caparini, assessore al Bilancio di Regione Lombardia. «Non ospiterà soltanto una serie di terapie intensive come si progettava all’inizio ma verrà strutturato per essere qualcosa di più che temporaneo, perché anche il Governo lo ha ritenuto opportuno e ha chiesto a Regione Lombardia di strutturarsi visto che – si spera – uscirà per prima da questa emergenza, essendoci entrata prima».
In questo modo il progetto da temporaneo potrà diventare più strutturato. L’opera da 400 posti letto a Fieramilano, dedicata ai pazienti positivi Covid-19, sarà un vero e proprio ospedale «con tac, sala operatoria, laboratori e coprirà il lasso di tempo necessario a sconfiggere il virus», come spiega l’assessore lombardo.
«Entro domani il progetto vedrà la luce e verrà ritoccato nei minimi dettagli per poi dare il via al conteggio verso il giorno zero, quando il primo paziente potrà entrare in terapia intensiva», aggiunge Caparini.
Intanto, sul fondo di Fiera Milano, attivato per raccogliere donazioni per la realizzazione dell’ospedale in zona Portello, sono stati raggiunti già oltre 14 milioni, e sono stati raccolti anche materiali e presidi ospedalieri.