I dati evidenziano una crescita di contagi da Coronavirus significativa su Milano: i casi sono 2.644 nell’area metropolitana (+318 rispetto a ieri). «Abbiamo bisogno di una maggiore responsabilizzazione dei milanesi – afferma l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera -. Ancora oggi stiamo vedendo troppe foto e video di persone in giro per la città. La Montagnetta di Milano era piena di cittadini in bici, o a fare jogging. Siamo consapevoli della fatica che può significare stare a casa per un periodo così prolungato di tempo, ma è l’unica strada che possiamo compiere. È un sacrificio necessario, perché il termometro dei nostri ospedali registra ancora una grande difficoltà».
Le risorse sono in aumento. «Dagli infermieri laureati nelle settimane scorse, in anticipo rispetto alla tempistica prevista, ci sono arrivati 180 nominativi che stiamo distribuendo alle aziende – spiega Gallera – Stanno arrivando specializzandi di quarto e quinto anno e oggi abbiamo assunto circa 40 medici. Qualche medico in pensione in più si sta presentando nelle nostre aziende».
Ma detto questo, «sull’importanza dello stare a casa bisogna essere molto rigidi», aggiunge l’assessore. «E se non vedremo miglioramenti – prosegue l’assessore al Bilancio Davide Caparini – verrà il momento in cui invece di chiedere pretenderemo».
Lo stesso appello era stato lanciato questa mattina anche dal governatore della Lombardia Attilio Fontana : «Dovete stare a casa – ha rimarcato – stiamo chiedendo un sacrificio per salvare vite umane. È un appello che faccio tutti i giorni, lo sto dicendo in modo educato, fra poco bisognerà cambiare tono perché se non la capite con le buone dovremo essere un poco più aggressivi: non dovete uscire. Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano a essere alti. Ogni uscita è un rischio. Per voi e per gli altri».