Trentadue classi, per un totale di 700 studenti coinvolti e 50 insegnanti. Sono i numeri dello smart learning all’istituto professionale Mazzini di Cinisello Balsamo. Che anche in questo periodo di emergenza Coronavirus ha deciso di non fermarsi e di proseguire l’attività didattica da remoto, «da casa a casa».
Da oggi gli insegnanti stanno garantendo le regolari lezioni, grazie a un sistema di istruzione a distanza. Le attività riguardano sia i corsi diurni che quelli serali. «Fare lezione online per le materie teoriche è più semplice, ma lo sforzo diventa davvero immane quando si tratta dei programmi di un istituto professionale, nei quali la pratica e la formazione sul campo sono fondamentali», sottolineano dal Mazzini.
L’istituto si è dotato di un nuovo software che consente di gestire la mole di lavoro e gli insegnanti Omar Bernardi, Stefano Caroli, Chiara Savoca, Angela Vultaggio, Marcello Antonacci hanno istruito i colleghi e i collaboratori rendendo possibile la pianificazione delle lezioni. Sono state organizzate anche lezioni online per i corsi personalizzati per i ragazzi disabili.
«Gli insegnati hanno avuto la capacità di adattare e modificare le loro lezioni per renderle fruibili a distanza – dichiara il direttore Pierangelo Gervasoni –. Sono state pianificate per tutte le materie, anche laboratorio, ore di lezione a distanza in collegamento con tutte le classi e tutti i settori: meccanico, elettrico, estetica, acconciatura, sala bar, aiuto cuoco».
«Nonostante il periodo di emergenza generale grazie all’impegno di tutti ed alla forte professionalità e passione che ci contraddistingue – ha commentato Marcello Mariani, presidente dell’istituto Mazzini – siamo riusciti a non fermarci mai e siamo pronti a proseguire il nostro lavoro di accompagnamento di allievi aziende e famiglie, anche in smart working. Lo dobbiamo ai nostri studenti e alle loro famiglie, che non vanno lasciati soli, ma anche ai nostri docenti e ai collaboratori che possono lavorare con serenità. Il nostro staff è stato potenziato per supportare le nostre 930 aziende partner e accompagnarle al meglio anche in questo momento di significativa complessità che sicuramente non terminerà con la fine dell’emergenza sanitaria. Stiamo elaborando progetti e piani operativi per dar loro un supporto adeguato a quelle che sono le nuove esigenze».