«Dobbiamo dare uno scatto di reni alla nostra azione educativa». L’idea arriva dall’istituto superiore Altiero Spinelli di Sesto San Giovanni dove, per far fronte all’emergenza coronavirus, i docenti hanno scelto di sperimentare la didattica a distanza.
Con l’approvazione del decreto che prevede la sospensione delle attività scolastiche, la dirigente Concetta Luppino ha lanciato un video messaggio rivolto a famiglie, studenti e al personale scolastico, ricordando che l’istituto c’è e gli strumenti per continuare a educare pure, anche se le aule ‘fisiche’ per il momento devono restare vuote.
«Che questo tempo fosse segnato dalla complessità è sotto gli occhi di tutti – dice la dirigente scolastica nel messaggio – e molti di noi non avevamo ben capito che nel mondo globalizzato i fatti sono interconnessi, non è possibile la semplicità a tutti i costi ma, al contrario, bisogna vivere la complessità in ogni situazione. Il che non vuol dire stare fermi e smarriti soprattutto per noi comunità scolastica, anzi: pur nella gradualità delle azioni da fare, si pone davanti a noi un’occasione di coinvolgimento ‘diversificato’ della didattica con l’uso di piattaforme attuali e future».
Luppino sottolinea anche quali sono gli strumenti digitali a disposizione. «Per un paradosso della storia, quegli ambienti digitali che voi conoscete in qualche modo si trasformano davanti a noi in occasione formativa ed educativa in modi che probabilmente non vi sfuggono: video lezioni a distanza, esercitazioni, approfondimenti, discussioni guidate sono esempi non banali in questo periodo e il nostro istituto si è mosso con novità significative e decisamente pratiche».
Lo Spinelli offre la piattaforma per la creazione di un network didattico che coinvolge progressivamente le classi. In più, tutti i docenti si mettono a disposizione per offrire l’insegnamento a distanza. Si raccomanda infine di tenere d’occhio, partendo dal sito ufficiale della scuola, tutti gli aggiornamenti e le indicazioni che costantemente vengono fornite agli allievi. Ricordando sempre di visionare il registro elettronico e i contatti dei docenti.
«Questa crisi ci ha spinto verso la didattica digitale e noi siamo pronti per arrivare laddove per adesso le aule fisiche sono vuote. Ma la comunità della scuola c’è e mette in azione tutte le idee più innovative per la vostra formazione. La digital school Spinelli è pronta per darvi tutti gli strumenti per innovare il modo di fare scuola, per farci sentire tutti della stessa squadra, tutti coinvolti a non lasciarci abbattere dalla contingenza sociale che ci ha investiti ma non sconfitti. A grandi emergenze devono corrispondere grandi responsabilità. Noi ci siamo», conclude la dirigente.