Dopo le comunicazioni delle scorse settimane dell’amministrazione comunale cusanese, che annunciava di aver deciso di utilizzare i fondi previsti per la metrotranvia per altre necessità della città, sulla questione sono intervenuti anche altri enti che quotidianamente si dedicano al benessere e alla cura di Cusano e del Nordmilano.
In particolare il Comitato per il Tram, parte del gruppo naturalistico della Brianza del comitato di Cusano Milanino, che da oltre vent’anni si impegna per diffondere la cultura dei mezzi pubblici attraverso il dialogo con i cittadini. «Bisogna smettere di parlare male del mezzo di trasporto che è la metrotranvia. Non si tratta di una proposta vecchia, anche se comunque doveva essere già inaugurata nel 2011», spiega Salvatore Miletta.
Il nodo emerso è che l’accordo per la metrotranvia firmato nel 2010 è nullo in quanto non approvato nei 30 giorni successivi alla firma. «Il problema è che l’amministrazione attuale, invece di cercare di rimediare all’errore commesso, vuole utilizzarlo per affossare il progetto o rinviarlo a tempo indefinito», continuano dal Comitato e dall’associazione Utenti del Trasporto Pubblico. Miletta ricorda come un tempo fossero due le linee tranviarie e che erano molto utilizzate. «La metrotranvia e la metropolitana non si escludono, anzi, perché se i mezzi di superficie non portano alle metro, queste diventano inutili. In ogni caso il costo della metropolitana è molto più alto di quella della tranvia, bisogna iniziare a realizzare ciò che si può fare», continua Salvatore Miletta.
La situazione intanto però sembra procedere, con Cmc che ha firmato a fine febbraio per iniziare i lavori entro 150 giorni. «Il trasporto pubblico non è un danno e non riteniamo che divida in due la città. Si tratta di un’opportunità, dobbiamo insegnare, promuovere ed educare al trasporto pubblico», ha concluso Miletta.