Si tinge di biancoceleste il big match del girone B della Serie D. In uno stadio Breda di Sesto San Giovanni vestito a festa, la Pro Sesto non sbaglia e ribalta il match con il Legnano cominciato in salita, ma terminato tra le urla di gioia della città di Sesto San Giovanni.
Ospiti in vantaggio dopo 8 minuti con Ricozzi, direttamente da calcio di punizione. Una doccia gelata per il mondo biancoceleste, colpito a freddo e momentaneamente scavalcato in classifica. Ma l’apoteosi sestese si scatena in appena 7 minuti, tra il 34′ e il 41′. L’1-1 viene realizzato da Gualdi, abilissimo a sfruttare un disimpegno errato della difesa del Legnano. Passano appena quattro minuti e il direttore di gara concede un calcio di rigore ai biancocelesti per fallo di mano: sul dischetto si presenta Scapuzzi, che non sbaglia. Tre giri di lancette dopo il Breda espolde: è ancora Gualdi che di testa nel cuore dell’area di rigore raccoglie un perfetto cross di Scapuzzi. Gli ospiti riaprono il match all’89esimo sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie al gol di Gasparri. Nel recupero ci sarebbe anche l’occasione per il 3-3, ma la mischia furibonda nell’area della Pro Sesto non porta alla rete degli ospiti, che dopo il triplice fischio scivolano nuovamente a 4 punti di distanza dai biancocelesti.
A undici giornate dalla fine, la formazione di Sesto San Giovanni deve ora difendere il vantaggio accumulato e provare a fare lo scatto decisivo verso la promozione in Serie C. «Devo fare i complimenti si ragazzi che sono stati bravissimi – ha dichiarato al termine del match il mister Francesco Parravicini -. Dopo una partenza così, in una partita così importante non era facile riprendersi come si sono ripresi. La partita è stata fatta molto bene, contro un avversario forte che ha qualità nei giocatori. Mi è piacuuto sopratutto l’atteggiamento del secondo tempo, meritavamo anche di fare un quarto gol. Questa partita era molto importante, ma non determinante. In questo campionato ogni match è difficile. Corazzate non ce ne sono, non lo siamo noi e non lo è il Legnano: chi sarà più lucido e lavorerà meglio, vincerà questo campionato».