«Il Mufoco è salvo, almeno per ora», così il Pd di Cinisello Balsamo e la lista Cinisello Balsamo Civica esprimono preoccupazione sul futuro della struttura di via Frova, che rappresenta l’unico museo pubblico di fotografia in Italia.
Nel maggio del 2018, la chiusura della nuova governance del Mufoco, con l’ingresso di Triennale ed un impegno diretto da parte del Ministero, avevano aperto nuove prospettive di rilancio. «Successivamente – spiegano dai banchi dell’opposizione cittadina – il cambio di interlocutori a livello nazionale durante il governo giallo verde e il disinteresse della Regione hanno messo in dubbio questo percorso fino ad arrivare al grido d’allarme lanciato dai Sindacati lo scorso agosto 2019. Adesso finalmente, dopo l’intervento del Ministro Franceschini, si apre un nuovo spazio di discussione e l’attenzione si sposta quindi sulle iniziative che verranno messe in campo da Regione e Comune di Cinisello Balsamo».
Nelle scorse settimane infatti, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha dato la garanzia che Triennale Milano e Mibact (il Ministero per i beni e le attività culturali) continueranno a fornire il proprio sostegno economico al Museo in attesa di una sua ridefinizione che coinvolga anche Regione Lombardia.
«La notizia è passata nel silenzio colpevole di una Giunta che, sul futuro del Museo di Fotografia, non ha mai pronunciato una parola, lasciando addirittura senza risposta una interrogazione presentata lo scorso 11 novembre dalle opposizioni in cui si chiedevano chiarimenti all’Amministrazione – denunciano Andrea Catania e Gianfranca Duca, capigruppo di Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica -. Da quando si è installato, abbiamo assistito al silenzio del Sindaco Giacomo Ghilardi che, pur partecipando, lui o l’assessore alla cultura, alle diverse iniziative promosse sul territorio dal Museo, non ha mai detto una parola su quanto stava succedendo o ha fatto capire che opinione avesse. Quando era all’opposizione, questa maggioranza ha continuamente attaccato il Museo, descrivendolo come uno spreco da chiudere, oggi ci auguriamo che Ghilardi da Sindaco si sia reso conto del patrimonio che il Mufoco rappresenta e della necessità di rilanciarlo. Su questo argomento, è necessario che si apra un confronto ‘bipartisan’ in consiglio comunale e che la cittadinanza venga informata».