Intitolare le fermate della metro Lilla (M5), e della linea in costruzione M4 a donne ‘che hanno fatto la storia’ a Milano e hinterland. È questa la proposta della consigliera Pd in Comune di Milano Diana De Marchi.
«L’idea – spiega De Marchi, che nel parlamentino di Milano è anche presidente della commissione Pari opportunità – arriva da un fatto triste: nel corso della storia, ci sono molte donne importanti che sono state dimenticate. Lo dimostra il fatto che a Milano per esempio, solo il 5 per cento delle vie cittadine è intitolato a nomi femminili».
Ma le donne importanti per la città sono molte di più e alcuni gruppi di volontarie, come quelle del gruppo Toponomastica Femminile, sono già al lavoro per proporre alla consigliera una lista di nomi e cognomi. «Per ora l’odg non è stato ancora discusso – precisa Diana De Marchi – ma ho già ricevuto decine di segnalazioni da gruppi e privati cittadini».
La titolazione delle fermate, che arriveranno anche a Cinisello Balsamo e a Monza, non è cosa facile: bisogna localizzare la fermata con il nome della via in cui si esce, a cui sarà affiancato quello di una donna importante.
Lo stesso progetto è stato portato a termine in una delle linee metropolitane più importanti del mondo, quella di Parigi. «È proprio all’iniziativa francese che mi sono ispirata – continua la consigliera – ma spero di arrivare alla lista definitiva grazie alla partecipazione di tutti». Spazio, quindi, anche all’hinterland, dove arriveranno le nuove fermate della Lilla.
«Lancio la proposta alle associazioni locali, ai gruppi partitici e soprattutto alle scuole. Le insegnanti potrebbero essere affiancate dalle volontarie del gruppo Toponomastica Femminile, che assieme ai ragazzi raccoglierebbero le storie (e i nomi) delle donne dimenticate del loro territorio».
I nomi da scegliere, infatti, sono limitati alle fermate, ma l’obiettivo è quello di muovere la consapevolezza di tutti sulle «donne che non ricordiamo».