In Comune a Sesto San Giovanni nella mattinata di mercoledì 5 febbraio è arrivata la firma sul protocollo di intesa per la gestione delle sanzioni elevate dalle Guardie ecologiche volontarie (Gev) nel territorio del Plis della Media Valle del Lambro.
A sottoscriverlo sono stati i Comuni di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese e Brugherio, alla presenza delle guardie ecologiche volontarie che si sono dette molto soddisfatte per il lavoro svolto dai Comuni coinvolti per arrivare alla firma di questo protocollo.
Il Protocollo, che avrà durata di un anno a partire dalla sua sottoscrizione e sarà rinnovabile, è finalizzato a coordinare la collaborazione fra i corpi di polizia locale comunali e le Gev del Parco Media Valle Lambro per migliorare l’efficacia del presidio e della vigilanza del territorio comunale e dei parchi. I Comuni firmatari del protocollo riceveranno dal Parco le sanzioni elevate sul proprio territorio dalle Guardie Ecologiche Volontarie e le trasmetteranno alla Polizia Locale per l’esecuzione.
«Con la firma di questo Protocollo d’Intesa raggiungiamo un’altra linea programmatica della nostra amministrazione – commenta il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano -. L’efficace presidio del Parco Media Valle del Lambro è fondamentale per contrastare gli episodi poco piacevoli che purtroppo possono verificarsi e il Protocollo d’Intesa va proprio in questa direzione per migliorare sempre più la vigilanza e la sinergia tra Polizia Locale e Gev. La cura del verde pubblico e la sicurezza dei cittadini che ne usufruiscono sono nostre priorità. Sottolineo anche l’importante collaborazione coi Comuni di Cologno e Brugherio per la tutela comune di un bene prezioso come il Parco Media Valle del Lambro».
«Oggi raggiungiamo un obiettivo importante che ci eravamo posti – ha aggiunto Angelo Rocchi, sindaco di Cologno Monzese -. Tra sindaci abbiamo fatto squadra, senza guardare al colore politico delle amministrazioni, perché la sicurezza dei cittadini è una priorità per tutti e il monitoraggio del parco è fondamentale per la tranquillità delle famiglie. Il sistema di piste ciclopedonali fa sperare che sempre più gente usufruirà del parco e pertanto la presenza delle guardie ecologiche a fianco della Polizia Locale diventa fondamentale».
Con la firma del Protocollo, i Comuni coinvolti individueranno nel proprio territorio una sede che ospiterà un ufficio di vigilanza distaccato per le Gev e un luogo per l’eventuale ricovero protetto dei mezzi impiegati nel servizio, oltre a mettere a disposizione del Parco la propria banca dati eventualmente necessaria per un miglior espletamento del servizio.
Il Plis metterà a disposizione del Comune le proprie Gev, dopo un apposito corso e il superamento dell’esame di abilitazione, in un numero sufficiente per lo svolgimento del servizio. Il Parco dovrà inoltre dotare le Gev dei mezzi e delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività di vigilanza (veicoli, apparecchiatura radio ricetrasmittente, attrezzatura fotografica, GPS, uniformi). Le Gev, in base al Protocollo, documenteranno la loro attività attraverso report mensili per indicare i controlli e le attività svolte. Il coordinatore, inoltre, ogni tre mesi dovrà predisporre un apposito report delle attività svolte per inviarlo al Parco e ai Comuni interessati. Infine, entro il 28 febbraio di ogni anno, il Parco invierà ai Comuni una relazione complessiva sull’attività svolta nell’anno precedente, nella quale saranno indicati i risultati conseguiti ed eventuali situazioni di criticità, ai fini di una più efficace programmazione del servizio per gli anni successivi.