Aspettando Sanremo, il festival della canzone. Una storia iniziata nel 1951 e ogni anno puntuale come una cambiale si ripropone. Una pietra miliare della nostra Nazione, nonostante i tanti cambiamenti planetari.
Tanti i personaggi saliti sul palco del Casinò di Sanremo e poi quello dell’Ariston: Nilla Pizzi, Domenico Modugno, Nunzio Filogamo, Louis Armstrong, Corrado, Mike Bongiorno, l’inossidabile Pippo Baudo e tanti altri ancora. Era, (oggi un po’ meno) il Festival della canzone italiana, dove si cantava e basta, semmai qualche fuori programma comico.
Ora invece non si canta solo, ma si racconta la politica, il sociale, cosa è giusto, cosa è sbagliato e tutto condito con gettoni di presenza di migliaia e migliaia di euro. Una sorta di ‘Talk show’ a tutto campo, tra canzoni e spettacolo. Un modo per mandare messaggi, come se mancassero trasmissioni deputate a farlo. In fondo la kermesse canora di Sanremo, dura soltanto 5 giorni e sarebbe cosa gradita, almeno per meno di una settimana di non dare spazio ad altro, che non sia la musica.
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani