Il parco di via Tiziano a Cinisello Balsamo è stato dedicato alla memoria di Mariacristina Cella Mocellin, ragazza cinisellese curiosa della vita e curiosa della spiritualità.
«Una ragazza – spiegano dal Comune – che ha dovuto vivere le sofferenze proprie della malattia, ma che non ha mai smesso di donare altruismo e positività in primo luogo ai suoi figli e a suo marito». Il suo percorso, le sue meditazioni e il suo dialogo con Dio, sono racchiusi in un libro, Una vita donata, pubblicato nel 2005 dalle Edizioni San Paolo. La lettura di questo diario spirituale ha colpito a tal punto il vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, da portarlo ad aprire, nel novembre del 2008, la causa di beatificazione di questa giovane donna. La fase diocesana del processo si è conclusa con una grande celebrazione nella chiesa parrocchiale di Valstagna (VI) il 18 maggio 2012 e attualmente la causa è passata alla Curia di Roma.
L’intitolazione avverrà all’interno di un momento istituzionale, in programma sabato 1 febbraio alle 10. «Abbiamo deciso, come amministrazione comunale, di rendere omaggio alla memoria e all’opera di Mariacristina Cella Mocellin perché la sua figura merita un posto di rilievo nella storia della nostra città e, ancor di più, merita di essere ricordata in luoghi di aggregazione e di svago per i suoi concittadini, come appunto un parco. Il sacrificio nella malattia, l’attenzione alla famiglia e al prossimo, fanno di Mariacristina un esempio virtuoso nella sua normalità. Una normalità a cui bisogna tornare, perché troppo spesso dimenticata. Spetta ora a noi genitori, ogni volta che un bambino ci chiederà chi era Mariacristina, leggendo il suo nome sulla targa, raccontare la sua storia», ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi.