Presente al presidio di Legambiente organizzato sabato in Comasina, l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli ha fatto il punto della situazione riguardante la linea Milano-Limbiate.
Un tema, quello della metrotranvia, che tocca molto da vicino anche il Nordmilano: lunedì 20 gennaio è previsto un nuovo incontro tra Granelli stesso e i Comuni coinvolti. «Siamo al dunque – ha dichiarato Granelli -, o tutti fanno la loro parte e si fa la nuova metrotranvia o il tram si ferma e avremo da domani almeno 3mila auto in più ogni giorno». Al tavolo durante l’incontro saranno inoltre presenti Città Metropolitana, Provincia di Monza e Brianza e Regione Lombardia.
«O si trova l’accordo – prosegue Granelli -, e soprattutto gli ultimi 2,9 milioni necessari oppure salta tutto e i quasi 3mila cittadini che oggi usano il tram Milano-Limbiate si troveranno a piedi, o in auto in fila sulla vecchia Comasina, con più traffico e più inquinamento. Il progetto c’è e costa 153 milioni: i sindaci di due Comuni (Senago e Varedo) non vogliono mettere la loro quota, rispettivamente 376 mila e 289 mila euro da dividere in 5-6 anni. Paderno e Limbiate hanno già dato l’ok, Cormano ci sta ma non riesce a mettere tutti gli 849 mila euro. Ci siamo visti a luglio 2019 e poi ancora 10 giorni fa, e ci siamo risentiti in questi giorni: io ho fiducia, ma lunedì è l’ultimo giorno possibile».
Secondo Granelli, Cormano, Senago, Paderno Dugnano, Varedo e Limbiate dovranno dividersi i restanti 2,9 milioni di euro per il completamento dell’opera. «Non possiamo lasciare questi 2.700 cittadini a piedi o in macchina o su un bus in mezzo al traffico della vecchia comasina. E soprattutto non possiamo avere 2.700 auto in più su queste nostre strade. Io credo che insieme troveremo la soluzione e che ciascuno farà la sua parte», ha concluso Granelli.