Continua a tenere banco a Bresso il tema della disabilità nelle scuole.
Nelle scorse settimane il sindaco Simone Cairo aveva dichiarato che «i bambini disabili a cui forniremo il servizio arriveranno a 79, per 19.500 ore erogate e 425.000 euro, in aumento sia sul 2017 che sul 2018».
Un aumento di fondi legato a un aumento dei bambini disabili che necessitano dei Servizi Sociali del Comune, come sottolineato dal comitato genitori Bresso Disabilità: «Quello che afferma il sindaco non è errato, ma è una mezza verità. I bambini sono aumentati, le ore sono aumentate e anche il budget, ma non rispettando il Progetto Educativo individualizzato (Pei) di ogni singolo bambino».
All’atto pratico, i Pei già approvati, e in vigore, hanno visto abbassarsi le ore di assistenza dallo scorso settembre. I nuovi ingressi, diversamente dal passato, hanno avuto solamente sei ore garantite, in attesa della realizzazione del Pei, che viene discusso da famiglia, scuola e professionisti. «Hanno tagliato pro capite dal 10 al 25 per cento le ore già in essere.
La giustificazione di questo taglio da giugno a settembre non è chiara, se non attribuibile a un taglio di budget», spiegano dal Comitato. La scoperta è stata fatta dai genitori direttamente a scuola, su segnalazione delle stesse maestre.
«E l’anno prossimo cosa succederà?», si chiedono preoccupati i genitori, che sottolineano: «Speriamo che i nostri figli abbiano bisogno di sempre meno ore, perché significherebbe che sono migliorati. Però a decretarlo deve essere un professionista, non il budget comunale».
Cairo, infine, ha garantito che le ore per ogni bambino aumenteranno, ma le preoccupazioni del Comitato restano perché questo intervento ‘in corsa’ comporterebbe l’aggiunta di una seconda educatrice, nei casi in cui la prima non fosse più disponibile: «Una soluzione che non garantisce continuità», concludono.