Oggi il nostro spazio ci porta a delle riflessioni ambientali. Meglio l’inverno o meglio l’estate? C’è chi preferisce il freddo, chi invece il caldo. Un tormentone che ormai ci accompagna da anni e che sentiamo ripetere sempre, a seconda delle temperature del momento.
Insomma, acqua, allagamenti e freddo da una parte e caldo, siccità e incendi dall’altra. Un duello rusticano o cosa? Fuori da questa competizione climatica le cosiddette mezze stagioni, che non ci sono più. Ma a parte i cambiamenti, alcune calamità naturali e non sul nostro territorio nazionale sono sempre esistite, ma non avevano nell’opinione pubblica la stessa risonanza mediatica di oggi per la mancanza di media e tecnologia.
La natura è natura, con i suoi mari, laghi, fiumi, montagne ed altro. Rispettare e fare attenzione a tutto questo si può, sicuramente porterebbe dei benefici a tutti. Infine, come dire, dare colpa al termometro (non nazionale) perché la febbre non cala e non trovare la causa è fuori luogo, ma noi siamo fatti così…
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani