Settimana scorsa, prima della Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre, in città si è ampiamente discusso di questo tema.
«Gli alunni con disabilità da settembre 2019 hanno subìto un taglio dell’assistenza educativa comunale che varia dal 10 al 40 per cento per bambino», hanno denunciato dal gruppo cittadino ‘Bresso Disabilità’, puntando il dito contro il consiglio comunale, ‘colpevole’ di aver bocciato un emendamento presentato dalla Lista Vecchiarelli e dal Movimento 5 Stelle.
«I consiglieri – dicono – si sono trovati a dover scegliere se destinare 15mila euro per recuperare le ore perse dai bambini con disabilità operando un risparmio sui costi di illuminazione stradale. L’emendamento purtroppo è fallito e i bambini con disabilità proseguiranno a risentire dei tagli di bilancio».
Non è però dello stesso avviso il sindaco di Bresso Simone Cairo, che ha immediatamente voluto rispondere: «Nel 2017, ultimo anno della precedente amministrazione, a Bresso gli alunni disabili che hanno usufruito del servizio sono stati 60, per 14.539 ore e 324.940 euro di spesa. Quest’anno, con l’ultima variazione di novembre, i bambini disabili a cui forniremo il servizio arriveranno a 79, per 19.500 ore erogate e 425mila euro corrisposti».
Il primo cittadino ha voluto precisare inoltre la posizione dell’amministrazione: «Riteniamo che l’assistenza scolastica deve essere assegnata secondo il bisogno di ogni ragazzo e siamo impegnati con le direzioni scolastiche in questo percorso. Noi continuiamo a rispettare ogni ragazzo, famiglia e in particolare chi è più debole».