Continua a far discutere a Cinisello Balsamo la questione riguardante la senatrice Liliana Segre, deportata all’età di 13 anni nel campo di sterminio di Auschwitz.
Dopo la decisione, in aula durante la seduta dedicata alle interrogazioni consiliari, di rifiutare la discussione di una mozione urgente di solidarietà alla senatrice presentata dal Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica, la maggiornza del consiglio comunale di Cinisello Balsamo ha scelto di presentare un ordine del giorno in cui si discuterà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
«Abbiamo presentato – hanno dichiarato le forze di maggioranza congiunte – un ordine del giorno nel richiedere il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. Vogliamo ringraziarla per la sua opera. Speriamo che la minoranza accolga l’ordine del giorno presentato».
E la risposta di Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica non si è fatta attendere. «Dopo aver negato una settimana fa la discussione urgente alla mozione di solidarietà a Liliana Segre proposta dal Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica, i gruppi consiliari del centrosinistra hanno appreso con una certa sorpresa della proposta del centrodestra di assegnare alla senatrice a vita la cittadinanza onoraria», dicono i capigruppo Andrea Catania e Gianfranca Duca che sottolineano come «siamo ovviamente favorevoli a questa proposta, in linea con quanto avevamo già avanzato, ma non è chiaro a che gioco si stia giocando. Per quale motivo una settimana fa la maggioranza ha negato la discussione su un documento simile quando si poteva arrivare benissimo ad approvare subito anche la concessione della cittadinanza onoraria? Si sono accorti dell’errore e ora provano a rimediare?».
Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica hanno quindi confermato lil loro impegno per arrivare a votare in consiglio comunale un documento che esprima piena solidarietà a Liliana Segre, proponendo anche la cittadinanza onoraria. «Ma che affermi – aggiungono – in modo chiaro il ripudio di tutte quelle posizione che nulla hanno a che fare con l’impegno della senatrice Segre e la storia di Cinisello Balsamo, senza tentennamenti e ipocrisia».
Il riferimento, secondo la sinistra, è ad alcuni episodi avvenuti nel recente passato: «Questa maggioranza è la stessa che ha sostenuto che fosse corretto impedire di cantare ‘Bella Ciao’ al 25 aprile, un cui consigliere comunale condivideva su Facebook immagini del Duce e i cui esponenti affermavano che fosse giusto dialogare con chi si dice fascista e simpatizza per l’antisemitismo, esprimendo posizioni antitetiche a quelle di Liliana Segre, come Casapound, a un cui convegno, ricordiamo, il sindaco Ghilardi avrebbe dovuto anche partecipare. Lavoreremo comunque, come abbiamo dichiarato sin dall’inizio, per arrivare a una proposta condivisa, ma chiediamo coerenza», hanno concluso Andrea Catania e Gianfranca Duca.