Aveva 17 anni quando, nel 1962, entrò per la prima volta all’interno del mondo del Geas Basket. Dopo mezzo secolo, per la quarta volta, Carlo Vignati si mette alla guida della società di Sesto San Giovanni in qualità di presidente. Succede a Filippo Penati, per volere del consiglio direttivo che ha scelto di affidare alla memoria storica della società rossonera il compito di proseguire il lavoro dell’ex sindaco di Sesto San Giovanni.
«Filippo Penati – ricorda Carlo Vignati – è stato molto simile ad altri presidenti che sono stati alla guida del Geas Basket. Nei suoi anni in rossonero è stato sempre disponibile ed educato nei confronti di tutti: collaboratori, dirigenti e giocatrici». Non è una scelta casuale quella di Carlo Vignati, ‘Carletto’ per tutti. Nei suoi oltre 50 anni a Sesto San Giovanni ha visto passare ragazze di ogni età, che con il Geas Basket prima e con altre maglie poi, hanno scritto la storia della pallacanestro femminile italiana.
Qualcuna ha lasciato il segno in modo particolare nel cuore del neo-presidente? «Non potrei fare nessun nome – sorride Vignati-. Farei un torto a tutte le altre ragazze che sono passate da qui: sono davvero tantissime e le ho viste passare tutte».
Dopo un tuffo nel passato, adesso è tempo di guardare al futuro. Alle nuove generazioni che in Geas Basket stanno trovando casa e a chi, come Ilaria Panzera classe 2002, già in questo campionato si sta imponendo tra le protagoniste.
E proprio a proposito della stagione appena cominciata, Carlo Vignati non ha dubbi: «Abbiamo fatto un passo falso a Lucca, però è stata una partita molto combattuta. Sono molto contento se arriviamo dopo le prime tre: se non perdiamo la concentrazione, vedo questa squadra in corsa dal quarto all’ottavo posto».