Arriva dai banchi dei consiglieri comunali Pd una protesta contro l’operato della giunta Di Stefano: «Prima delle singole idee politiche, ciò che unisce tutti è l’appartenenza a una società democratica, fatta di regole che sono state calpestate», scrive il Pd in una nota.
Le motivazioni sono tre: «Sono passati 222 giorni senza una risposta all’interrogazione sugli ‘affari’ del conigliere Claudio D’Amico; è trascorso oltre un mese senza che fosse convocato alcun consiglio comunale o commissione consiliare e la richiesta di fare un consiglio dedicato a mozioni e ordini del giorno è rimasta senza riscontro».