È un addio prima del tempo quello di Area Sud Milano, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade nel Comune di Sesto.
Subentrata a Core, Area Sud aveva vinto una gara d’appalto a giugno del 2016, per un servizio che sarebbe dovuto protrarsi fino al 2022. Oggi però, la società ha comunicato l’autorizzazione allo scioglimento anticipato del contratto, con i servizi che cesseranno dal 31 dicembre.
I limiti del contratto di appalto si erano palesati sin da principio, con la società che dichiarava di non essere in grado di fornire un servizio efficiente a una città estesa e popolosa come quella di Sesto. Il Comune dovrà ora trovare un nuovo soggetto che si occupi di garantire il servizio per un periodo ponte fino all’emanazione di un bando definitivo, cosa non facile vista l’inadeguatezza dell’appalto. Prima però, c’è da approvare una variazione al bilancio comunale di circa 200mila euro: si tratta dei pagamenti anticipati ai lavoratori di Area Sud (quasi tutti sestesi). Una quota di 120mila euro per le quattordicesime e 90mila euro per i premi di produzione.
Queste somme sono un diritto dei lavoratori della società, che si trova sull’orlo del fallimento e dichiara di non poter sborsare nulla. I dipendenti, che aspettano le somme dalla primavera scorsa, sono entrati da più di un mese in stato di agitazione, anche perché il Comune, che avrebbe potuto anticipare quei soldi già da tempo (come ha fatto anche il Comune di Rozzano), ha temporeggiato fino a quando la situazione di degrado nella piattaforma ecologica di via Copernico non è apparsa molto critica. A quel punto si è rivolto al prefetto, che ha disposto il pagamento.
«Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto: come già ci eravamo offerti di fare – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – anticiperemo quattordicesime e premi di produzione ai lavoratori, vista la difficoltà economica in cui versa l’azienda». Parte però all’attacco la lista civica Giovani Sestesi, che accusa il sindaco di aver temporeggiato: «Il vento di crisi era già chiaro un anno fa, ma il sindaco si è guardato bene dall’affrontare il problema quando ancora si poteva risolvere».
Teo Amelia