L’inaugurazione del campo, ma non solo. La Stella Azzurra di Cinisello Balsamo ha vissuto una giornata storica, in cui il Gazzettino Metropolitano era presente.
Dai 6 ai 40 anni e oltre. Da chi ha giocato una sola partita, a chi ogni giorno si mette all’opera per mantenere viva la società. Dai preti della parrocchia Sant’Ambrogio fino ai fedeli, radunati al San Luigi per la celebrazione della messa della festa dell’oratorio.
C’era un’intera comunità a festeggiare, domenica scorsa, una giornata storica per la Stella Azzurra, società che da 63 anni a Cinisello Balsamo ha una determinata offerta sportiva, unita a un preciso progetto educativo. «La missione della Stella Azzurra – spiega il vicepresidente Pietro Tampieri – è quella di essere un posto dove chi viene può stare bene, può passare due ore spensierate e divertirsi al di là di quella che è la capacità di praticare questo sport».
Tanto calcio, unito anche a tre squadre di pallavolo aperte per tutte le età. «Certo – precisa Tampieri -, siamo sempre una società sportiva e nello sport conta vincere. Noi puntiamo a vincere, ma rispettando tutti quelli che sono gli altri valori che ci insegna lo sport. Tra questi, il rispetto verso gli avversari, verso gli arbitri e, soprattutto, nei confronti dei compagni di squadra. Allo stesso tempo, seguiamo anche quelli che sono i valori cristiani dell’accoglienza verso tutti. La Stella Azzurra è una società che non manda via nessuno e che accoglie chiunque abbia voglia di tirare quattro calci a un pallone».
Non a caso, la società del centro di Cinisello Balsamo nel recente passato aveva dato la possibilità a diversi rifugiati politici di poter giocare a calcio. «Credo che nella società di oggi, in cui alcuni ragazzi non vivono delle situazioni familiari tranquille, avere un posto in cui essere felici non sia una cosa banale – conclude Tampieri -. La Stella Azzurra cerca di fare tutto questo e grazie al campo sintetico, dove giocheranno soprattutto i bambini, l’obiettivo è far sì che questa felicità sia ancora maggiore perché giocata in un posto bello. L’occhio vuole sempre la sua parte».
Il prossimo passo? Il calcio femminile. La società, in collaborazione con l’oratorio San Luigi, sta provando a ricostruire una proposta sportiva per tutte quelle ragazze che desiderano giocare a calcio. Sarebbe un ‘ritorno’ dopo gli ottimi risultati raggiunti circa 10 anni fa.
Nicolò Gelao