Sessantatré anni e non sentirli. Più passa il tempo e più la Stella Azzurra di Cinisello Balsamo riesce a rinnovarsi. Merito di chi, nel silenzio, ogni giorno, offre ore di volontariato per l’intera comunità dell’oratorio San Luigi di Cinisello Balsamo.
Dai lavori ‘di fatica’ fino agli aspetti dirigenziali. Con alle spalle un consiglio direttivo che in appena due anni dall’inizio del nuovo corso è riuscito a organizzare un momento storico per la Stella Azzurrra e per tutta la comunità oratoriana: l’arrivo del campo a 7 sintetico. Intere generazioni di ragazzi sono passati dai campi dell’oratorio nel centro cinisellese: terra rossa da bagnare prima di cominciare a giocare.
Un ricordo del recente passato, ma d’ora in poi destinato rimanere tale. Perché il presente proietta la società cinisellese nel futuro, nei prossimi 60 anni (e oltre) di attività. Un investimento, di cui potranno usufruirne anche i giovani frequentatori del San Luigi, da 145mila euro, reso possibile grazie alle donazioni e al contributo di alcune società del territorio.
E mentre nella segreteria della Stella Azzurra è ancora possibile contribuire alla spesa per il campo attraverso le donazioni, la grande novità è stata inaugurata domenica scorsa. Il Gazzettino Metropolitano era presente per raccontare la giornata storica della Stella Azzurra. Momenti di grande commozione al taglio del nastro, effettuato da un’istituzione non solo della società, ma dell’interno panorama sportivo di Cinisello Balsamo: Lino Mandelli.
Ma festa nella festa, il primo calcio al pallone sul nuovo campo sintetico è stato dato da don Samuele Ferrari, fresco dall’ordinazione diaconale ricevuta domenica in Duomo dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Un ‘rigore in movimento’ su assist proprio di Lino Mandelli, maestro di calcio (e di vita) per tantissimi calciatori in erba di Cinisello Balsamo. Uno su tutti: Pierino Prati. In porta, di fronte a don Samuele, il primo cittadino Giacomo Ghilardi, ex giocatore della Stella Azzurra.
Risultato? Un tiro imparabile per il sindaco: è la prima di una lunga serie di reti che segneranno la scia dei prossimi anni ‘sintetici’ della Stella Azzurra.
Nicolò Gelao