A volte il proprio lavoro diventa passione e altre volte la propria passione si trasforma in un progetto che cambia la vita di molte persone.
È il caso di Baiskeli, la sfida di Riccardo Bosi e Matteo Carminati che a fine luglio hanno portato le competenze della Ciclofficina Sociale di Cusano Milanino dall’altra parte del mondo, sull’altopiano di Iringa in Tanzania. I due sono tornati da poco, stanchi ma soddisfatti: «I lavori sono andati ben oltre le aspettative iniziali – assicurano Riccardo e Matteo -. Abbiamo realizzato tutte le azioni dichiarate nella campagna di crowdfunding: messo a disposizione le nostre competenze per fornire quante più biciclette possibili agli abitanti dei villaggi attorno a Pomerini, recuperato biciclette usate acquistandole localmente, donato queste bici alla popolazione, allestito una ciclofficina e formato i futuri giovani ciclo-meccanici locali, favorendo l’occupazione e lo sviluppo di comunità».
Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla collaborazione con l’associazione locale Tulime Onlus, che ha aiutato i volontari a entrare in contatto con gli abitanti del villaggio di Pomerini, dove si è svolto il progetto. Dall’alto di una città alle porte di Milano può sembrare inverosimile, ma nei villaggi dell’altopiano di Iringa due ruote possono davvero cambiare la vita: «I prototipi che abbiamo realizzato – spiegano i volontari della Ciclofficina – sono cargo bike per il trasporto di merci nei villaggi, school bike bus per portare i bambini alla scuola primaria, bike ambulance per il trasporto di persone in difficoltà nel più vicino centro medico sanitario e infine una carrozzina per persone con disabilità richiesta dal dispensario medico locale».
Ma le azioni dei volontari non si sono concluse con il ritorno a Cusano Milanino: «Il 2020 vedrà l’avvio e il consolidamento di tutti i servizi già attivati in questa prima missione», sostengono i due. Baiskeli infatti è stato ‘notato’ dall’associazione Xmas project onlus. Il lavoro di questa estate verrà raccontato nel ‘libro solidale’ edito dai volontari della Onlus, che dall’11 settembre sono a Pomerini per raccogliere immagini e testimonianze del lavoro fatto da Riccardo e Matteo nei mesi estivi. Il libro verrà venduto sotto Natale per raccogliere fondi da destinare a Baiskeli ed entrerà anche in alcune scuole milanesi.
I professori infatti hanno la possibilità di acquistare una copia del libro, invitando i protagonisti di Baiskeli a raccontare il progetto a scuola. Il ‘tour’ parte dalla primaria Bacone, che ospiterà i volontari della Ciclofficina il 23 settembre. Per Riccardo e Matteo le settimane in Tanzania sono state anche un’ispirazione per allargare lo sguardo a 360 gradi sul rapporto tra culture diverse e il significato di accoglienza. «È stato molto bello, a tratti anche difficile, trovarci questa volta noi italiani ‘ospiti’ del popolo africano.
Spostare il punto di vista fa sempre bene. Per questo, pensando alla nostra Italia non possiamo che augurarci che sempre più persone aprano gli occhi in relazione alle politiche sull’immigrazione e a ciò che continua ad accadere agli immigrati».
Noemi Tediosi